blissettlother08QUn romanzo dai toni ora crudi, ora disperati, ora densi di lirismo, che esplode con tutta la sua violenza, nella descrizione del massacro di migliaia di contadini nella piana di Frankenhausen nella Germania del 1525. Contadini guidati dal monaco Thomas Munster che al grido di “Omnia sunt communia” incitano a ribellarsi ai principi tedeschi preoccupati da questa minaccia al potere costituito. E’ solo una delle commoventi descrizioni presenti in questo primo capolavoro del collettivo di scrittori bolognesi che ora scrive sotto lo pseudonimo di “WuMing”. Il romanzo, scritto come una spy story, con trame nascoste e intrighi di potere si basa sulla contrapposizione di due protagonisti:il primo, uomo dai mille volti,vaga per l’Europa;prima ribelle anabattista, lotta contro Lutero, vede la caduta di Frankenhausen, diffonde libri proibiti a Venezia, invecchia placidamente ad Istanbul. Il secondo, il misterioso “Q”,informatore del cardinale Carafa, che diverrà il papa Paolo IV, incrocerà il primo senza svelarsi mai, se non nel finale. Il tutto sullo sfondo di un‘Europa del sedicesimo secolo, caratterizzata dalla storia di popoli sottomessi e sfruttati,sia dagli imperatori che dal papato. Un libro di denuncia del capitalismo, che oggi cerca di essere contrastato da quei popoli che a Genova come a Seattle, o nello Zuccotti park dell’Occupy Wall Street di New York, si animano ancora al grido di “Omnia sunt communia”.