Orhan Pamuk, nella foto di Alexey BalakinIl premio Nobel della Letteratura Orhan Pamuk è uno dei cento fra artisti e intellettuali turchi che hanno firmato l’appello al governo perché il premier Recep Tayyip Erdogan ponga fine al «discorso dell’odio», alle intimidazioni contro gli artisti e alla «oppressione sociale». I firmatari dell’appello si dichiarano «preoccupati» per il
clima nel paese e affermano che «c’è un odore di rabbia e di
odio di nuovo nell’aria». Fra i firmatari dell’appello, il
musicista e pianista Fazil Say, condannato in aprile per blasfemia, lo scrittore Yasar Kemal, i registi Nuri Bilge Ceylan e Sirri Sureyya Onder – ora deputato del partito curdo Bdp – i poeti Ataol Behramoglu e
Bekan Matur.
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