Edwad Snowden, Thierry Ehrmann Abode of Chaos
Edwad Snowden, Thierry Ehrmann Abode of Chaos
Mentre la vicenda di Edward Snowden è ancora lontana dalla conclusione, giunge sul mercato editoriale questo romanzo di Jeffery Deaver dal titolo “La stanza della morte” che sembra sinistramente profetico e giustificazionista.
Nel libro Deaver descrive i metodi d’indagine in uso negli Stati Uniti contro il terrorismo e allo stesso tempo mette in luce tutte le lacune che gli americani mostrano nei confronti dei diritti di chi è indagato.
E fa nascere un dubbio: è meglio intercettare oppure torturare?

Deaver racconta le proprie perplessità a Venerdì di Repubblica: “è accettabile aggirare la legalità ed eludere il controllo democratico nel nome della lotta al terrorismo, magari per uccidere persone sospette, di qualsiasi nazionalità esse siano, senza alcun tipo di processo? Io so che gli attacchi con droni che vediamo in alcune zone del Pakistan e dell’Afghanistan non sono arbitrari. Ma, ugualmente, io voglio che le persone si chiedano fino a che punto queste missioni contraddicono gli ideali di democrazia sui quali è fondata la nostra nazione”.

Al termine poi ci sarà la risposta: meglio intercettare: “Le informazioni – dice Deaver – che si possono raccogliere tramite la tortura sono spesso false. Preferisco la strada alternativa, anche se oggi è quasi altrettanto demonizzata”.


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