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Roberto Bolano, visto da Farisori
Roberto Bolano, visto da Farisori
Agli estimatori di Roberto Bolano, che per caso in questi giorni si trovano a Barcellona, farà piacere sapere che al Centro di Cultura Contemporanea di Barcellona (che si trova nei pressi della centralissima place Catalunya) è stata allestita la prima mostra degli scritti e degli effetti personali dell’autore cileno. Titolo: Bolano archivi 1977-2003. L’evento – che coincide con il decimo anniversario della morte dell’indimenticato scrittore cileno – è stato reso possibile grazie alla collaborazione della vedova, Carolina Lopez, che visse accanto a lui insieme ai figli Lautaro ed Alexandra.
Per saperne di più sarà utile dare un’occhiata al Los Angeles Review che alla mostra dedica un dettagliato resoconto.
Noi qui ci limitiamo a riportare la traduzione in italiano del componimento scritto da Bolano nel ’93, cui si fa riferimento proprio all’ingresso della mostra:

Musa

Era più bella del sole
e io non avevo neanche 16 anni.
24 ore sono passate
ed è ancora al mio fianco.

A volte la vedo camminare
sulle montagne: è l´angelo custode
delle nostre preghiere.
È il sogno che ritorna

con la promessa e il fischio.
Il fischio che ci chiama
e ci perde.
Nei suoi occhi vedo i volti

di tutti i miei amori perduti.
Ah, Musa, proteggimi, le dico,
nei giorni terribili
dell´incessante avventura.

Non allontanarti mai da me.
Proteggi i miei passi e quelli
di mio figlio Lautaro.
Fammi sentire la punta delle tue dita

un´altra volta sulla spalla,
per incoraggiarmi, quando tutto sarà buio,
quando tutto sarà perduto.
Fammi sentire di nuovo il fischio.

Sono il tuo fedele amante
anche se a volte il sonno
mi allontana da te.
Tu sei anche la regina dei sogni.

La mia amicizia ce l´hai ogni giorno
e un giorno o l´altro
la tua amicizia mi raccoglierà
dal terreno incolto dell´oblio.

E anche se tu arrivi
quando io me ne vado,
in fondo siamo amici
inseparabili.

Musa, dovunque
io vada
tu vieni.
Ti ho vista negli ospedali

e nella fila
dei prigionieri politici.
Ti ho vista nei terribili occhi
di Edna Lieberman

e nei vicoli
dei malviventi.
E mi hai sempre protetto!
Nella sconfitta e nella lacerazione.

Nelle relazioni morbose
e nella crudeltà,
sei sempre stata con me.
E anche se gli anni passano

e il Roberto Bolaño dell´Alameda
e della Libreria Cristal
si trasformerà,
si bloccherà,

diventerà più scemo e più vecchio
tu rimarrai sempre bella.
Più del sole
e delle stelle.

Musa, dovunque
tu vada
io vengo.
Seguo la tua scia radiosa

attraverso la lunga notte.
E non m´importano gli anni
o la malattia
e non m´importa il dolore

o lo sforzo che devo fare
per seguirti.
Perché con te posso attraversare
i grandi luoghi desolati

e sempre troverò la porta
che mi farà tornare
dalla Chimera,
perché tu sei con me,

Musa
più bella del sole
e più bella
delle stelle.

© Traduzione dallo spagnolo di Gabriella Saba


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