
O meglio: se ogni cosa potesse essere sintetizzata in un linguaggio universale al punto da fare di un’esperienza individuale qualcosa di condivisibile?
Non è esattamente quello che fanno ogni giorno, da migliaia di anni, tutti quelli che chiamiamo artisti?
Ecco dunque Scecspir, un luogo dove ci si può fermare a raccontare, o più semplicemente a riferire di ciò che si è sentito raccontare.
Perché poi, alla fine, è la percezione che conta.
Scecspir è qui, ad ospitare racconti, recensioni, notizie di convegni e mostre, visioni.
Chissà se pensava a tutto questo Pablo Picasso quando diceva che “la pittura è una professione da cieco: uno non dipinge ciò che vede, ma ciò che sente, ciò che dice a se stesso riguardo a ciò che ha visto”.
Con questi pensieri Scecspir muove i primi passi, rivolgendosi in particolare a chi ama la compagnia di buone letture e a quanti aspirano a diventare dei buoni scrittori.
Particolare riguardo sarà dedicato alle tematiche legate alla frontiera digitale, nella convinzione che il passaggio dalla carta al video sia essenziale, non solo e non tanto perché è l’evoluzione tecnologica che lo impone, ma anche perché può contribuire ulteriormente all’allargamento della fruzione delle conoscenze e al reciproco scambio tra le persone. Non ci lamentiamo forse che siano in pochi a leggere? E poi: quanti alberi avremo salvato!
Dunque sguardo aperto alle novità ebook, alla digitalizzazione delle opere del passato, alla fruzione gratuita dei testi nel pieno rispetto delle normative sul diritto d’autore, ma anche attenzione al dibattito sempiterno sul copyright.
Buon blog a tutti!