Troppa ampollosità, troppa enfasi nell’autobiografia: riscriviamola!
Deve avere detto più o meno questo Italo Svevo al giornalista suo amico Giulio Cesari, che su sua commissione gli aveva redatto il lavoro pochi mesi prima della morte dell’autore di Zeno. Una lezione di misura in questo tempo in cui l’autocelebrazione regna sovrana.
Viena da pensare questo alla notizia del ritrovamento del manoscritto di Cesari, da parte dell’editore e bibliofilo Simone Volpato, che lo ha ceduto alla Biblioteca civica A. Hortis di Trieste.
Per la cronaca: Svevo riscrisse il libro in uno stile più sobrio, salvaguardando lo schema stilato dall’amico e l’impostazione generale che Cesari gli aveva dato: Profilo autobiografico fu pubblicato nel ’29 da Giuseppe Morreale.
(12 luglio 2012)