Guerra

Tenebre,
il miasma si estende,
lugubre madre che asfissia,
subdolamente accogliente.
L’orrore declama i suoi tesi temi,
vischioso e lento appare il greve tono
(sporca resina che non cola).
Colori annichiliti scheletrizzano i depressi orizzonti,
e come privato di un nerboso sostegno,
cade all’infinito il miliziano di Capa,
beffardamente sostenuto dal freddo proiettile che lo esanima.
Nessun sibilo acuto,
nessun rantolo sordo,
nessun epico deflagrare,
nessun grido di madre
……………………………
la guerra è muta.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *