BORN ON: Yoko Maki

Yoko Maki: una copertina di Romantica Clock
Yoko Maki: una copertina di Romantica Clock
Oggi compie 32 anni Yoko Maki, giovane mangaka già nota da tempo in Italia al suo pubblico di ragazzi e adolescenti per i volumi di Taranta Ranta e Angelo Custode pubblicati da Planet Manga, del gruppo Panini Comics. Ecco perché, se il nome a qualcuno dei 25 visitatori unici di Scecspir non dice molto, beh, sarà meglio assumere informazioni dalle nostre figlie o dalle nipotine.
Nata a Kagoshima, Yoko Maki (pseudonimo di Yoko Fuke, che però in occidente la lascia confondere con la più nota attrice giapponese) ha debuttato a soli 19 anni sulla rivista Ribon Original con la storia breve Love Service!, ma la sua opera più famosa è Aishiteruze Baby, pubblicata su Ribon tra il 2002 e il 2005.
Il suo tratto pulito fa di Yoko Maki una delle maggiori disegnatrici di fumetti, stabilmente in classifica della top 50 della vendita di Manga in Giappone: occhio ai dati relativi alle uscite di Romantica Clock.
Sì, lo so: a noi cresciuti a Topolino e Paperino questi manga spesso non vanno affatto gù. E spesso ci troviamo a scansarli, in edicola come in libreria. Eppure si tratta di storie che spesso riescono a suscitare un grande fascino sulle nuove generazioni, che da Dragon Ball in poi hanno guardato con curiosità e, soprattutto, senza pregiudizi a questo nuovo modo di narrare.
Dunque, niente puzza sotto il naso. Anche perché dagli anni Novanta il mercato occidentale ha provato, più che ad importare a copiare dal Giappone quelle tecniche di rappresentazione che si muovono tra avveniristici mondi futuribili pieni di computer e robot e antichi rituali a metà strada tra la filosofia zen e lo spirito guerriero dei Samurai. Nella produzione di fumetti, come dei libri, come dei film: come dimostra il successo di Karate Kid tra i nostri ragazzi.

Tornando a Yoko Maki. Vale la pena di ricordare le trame delle storie che l’hanno resa nota presso le nostre ragazze.
Taranta Ranta (2008): Qual è il segreto per trovare la felicità? È di questo che parla lo shojo di Yoko Maki, giunto in Italia dopo i primi successi di “I love you, baby”! Hikaru, la protagonista, ha vissuto molti momenti tristi nella sua vita, ma al momento del suo ingresso alle superiori decide di lasciarsi tutto alle spalle, e di impegnarsi per trovare la strada che conduce verso la felicità. Comincia addirittura a scrivere un quaderno su questa “ricerca” e a darsi anche delle regole. Ma la vita è imprevedibile, e nel suo corso irregolare e privo di logica apparente, la nostra Hikaru potrebbe scoprire che per diventare felici non servono regole.

Diavolo Custode è arrivato a settembre 2010. La storia è incentrata su Asami Tanakamori, una ragazza che si ritrova improvvisamente povera a causa della bancarotta di suo padre. Costretta a cambiare scuola e stile di vita, fatica ad adattarsi alla sua nuova condizione, ma una persona molto speciale le farà scoprire che qualsiasi sconfitta può essere trasformata in una vittoria. Basta affrontare i problemi con lo stato d’animo giusto!

Attualmente in Italia circolano i volumi dell’ultima storia importata: Pika Ichi 1-2, che sia in quanto a grafica sia rispetto al tema scelto, può rappresentare un salto di qualità per accrescere la fama di Yoko Maki in occidente. Si parla di bullismo a scuola e chissà che un testo come questo non possa finalmente entrare come sussidio didattico per l’educazione dei nostri ragazzi.
Questa sì sarebbe un’affascinante di sfida di contaminazione… Forse agli insegnanti e ai presidi delle nostre scuole potrà venire in testa un’idea del genere, che proprio strampalata non è.
E tutto questo grazie ai disegni di mangaka come Yoko Maki.


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