La settimana scorsa in Vaticano sono stati presentati i primi due volumi a firma di papa Bergoglio.
“Guarire dalla corruzione” e “Umiltà, la strada verso Dio” sono stati pubblicati dall’allora Arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio e proposti alla sua Arcidiocesi riunita in assemblea. Entrambi attingono alla spiritualità di Sant’Ignazio di Loyola quale si esprime negli “Esercizi Spirituali” per descrivere i meccanismi profondi e offrire vie di soluzione a fenomeni di estrema attualità quali la corruzione, nella società e perfino nella Chiesa, e l’urgenza di una vita ecclesiale improntata alla carità fraterna.
“Guarire dalla corruzione” è un testo di carattere morale. A partire dall’osservazione del dilagare della corruzione nella società argentina e nel mondo, individua nel “cuore” la radice di questo male e distingue con originalità il fenomeno della corruzione da quello del peccato. La postfazione è firmata dal giudice Piero Grasso – Presidente del Senato, già Presidente della Procura nazionale antimafia.
“Umiltà, la strada verso Dio”, di carattere spiccatamente spirituale, è l’introduzione a un testo ampiamente riportato nel libro, di Doroteo di Gaza, Padre della Chiesa del VI secolo, sulla pratica dell’umiltà. In appendice, un ampio intervento del Priore di Bose Enzo Bianchi, attualizza il messaggio di Doroteo attraverso la lettura che ne offre Papa Francesco.
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